ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO

Coproduzione: TIEFFEU / La Cattiva Compagnia

Testo Fabrice Melquiot
Traduzione Anna Romano
Uno spettacolo di Sandro Mabellini
Con:  Arianna Serrao e Costantino Buttitta
Scenografia Mario Mirabassi
Figure Ada Mirabassi

Alice è cresciuta da quando è caduta nella tana del coniglio.
Oggi, ha l’età della ragione?
Soprattutto ha quella della curiosità, una qualità meravigliosa che la spinge ad esplorare il mondo per interrogarne la realtà.
Questa volta Alice non cade, ma si imbarca in un’esplorazione volontaria: quella dall’altro lato dello specchio. Anche se deve avere coraggio per compiere questa traversata, sa di poter contare sui poteri del sogno e dell’immaginazione.
Immaginiamo che la giovane eroina questa volta incroci gli altri da sé.
Il personaggio di Alice, infatti, ha ispirato nel tempo molti autori, da Dorothy ne Il mago di Oz a Zazie, una ragazza il cui sogno inventato da Raymond Queneau era quello di prendere la metro. E chi potrebbe essere l’Alice del 21° secolo? All’incrocio dei rispettivi percorsi, queste giovani eroine si incontrano dall’altra parte dello specchio. E perché no?
Qui tutto è possibile, tempo e spazio sono relativi, passato e futuro convivono e tutto può essere ribaltato grazie alle leggi della fisica ma anche della fantasia. Qui i personaggi di tutte le storie del mondo possono incontrarsi secondo la possibilità delle loro eterne traiettorie, e condurci con loro, nei loro sogni.