Giocare con l’arte


Laboratori di educazione all’immagine e di conoscienza dell’arte.

Lo scopo del nostro Laboratorio per attività espressive è stato sempre quello di far riappropriare i bambini di tutti i linguaggi espressivi e creativi.

“GIOCARE CON L’ARTE” è il titolo scelto di questo laboratorio, ispirato al grande Bruno Munari, perché riteniamo che l’apprendimento si può  attuare solo  in chiave ludica, infatti per fare arte bisogna scoprire le intime capacità  del gioco.

L’unica  didattica dell’arte possibile è ripensare il gioco espressivo come ri-creazione,  in modo che l’arte dei ragazzi sia un’esperienza liberatoria. Attraverso l’arte si stimola il bambino a prendere coscienza di sé che è la prima fase della comunicazione con gli altri, l’arte in questo caso è un mezzo non il fine ultimo.

I bambini sono i primi depositari della creatività e della fantasia quando questa viene esercitata.

Molti artisti si sono interessati alla creatività infantile, prendendo riferimento da questa per i loro percorsi artistici. Un artista come Paul klee che ha  studiato l’infanzia , si ispirò ad essa per recuperare quell’invenzione di forme e linguaggi e su questi innesto le proprie connotazioni stilistiche.

Il terreno fertile dove affonda le radici l’arte  risiede  nei territori della fantasia e della creatività infantile “fondo primordiale della creazione” (per usare il linguaggio di Klee).  Ma la fantasia e la creatività non sono cose astratte  in antitesi con la realtà in quanto si  nutrono dell’esperienza. L’attività creatrice è direttamente proporzionale alla varietà  degli stimoli; piu’ ricca è l’esperienza, piu’ ricca sarà l’immaginazione, perché l’esperienza fornisce il materiale alla fantasia e all’immaginazione (Vigovstki).

IL LABORATORIO SI STRUTTURA  IN TRE FASI:

1) L’ESPRESSIONE GRAFICO PITTORICA – SPERIMENTAZIONE LIBERA ED ESPLORAZIONE  DI TECNICHE.

2) FASE CONOSCITIVA DELL’OPERA D’ARTE

3) ESPERIENZA DI PRODUZIONE ARTISTICA DA PARTE DEI RAGAZZI

1) L’ESPRESSIONE GRAFICO PITTORICA – SPERIMENTAZIONE LIBERA ED ESPLORAZIONE DI TECNICHE

Scaletta di Lavoro: – conoscenza delle reali possibilità del bambino ( preso individualmente in base ai livelli  di sviluppo percettivo, cognitivo, linguistico, ai suoi comportamenti  e alle sue esperienze, alla sua padronanza di sistemi e strumenti di comunicazione .

–  Attività di libera espressione , in base all’individuazione preventiva  di strumenti specifici, materiali, ecc. differenziati da bambino e bambino(che sono già frutto della sua esperienza)

–  Osservazione sulle  esperienze di  disegno nato dal movimento della mano, (gestuale) quindi da un gesto libero  o intenzionale che costituisce la prima forma creativa dell’infanzia.

–  Attività propedeutica con diverse esperienze  di gruppo

–  Sperimentazione sul segno, forma, colore , luce e rappresentazione – attraverso un’attività pratica di laboratorio che percorre tutte le possibilità tecniche, il bambino viene sollecitato  a realizzare forme diverse di espressione e di comunicazione

–  Sperimentazione di tecniche  lapis, grafite, carboncino, matite colorate, pastelli cera, inchiostri, colori per dita, tempere, acquerello, olio, acrilici .ecc..- esperienze di pittura con pennelli, dita, spatole, spugne, impressione, macchie, tampone, mascherine, spruzzo, ecc – ritaglio e collage, veline colorate, ecc.

–  Il pennarello (questo famigerato) verrà usato per un particolare percorso  che proporrà un suo uso più allargato ( segno, tratteggiatura, puntinismo..)

–  Lo spazio per la pittura e il disegno : non è sicuramente giusto organizzare un spazio apposito, anche per carenze di spazio, questa attività può essere svolta nelle aule, adottando alcuni accorgimenti che il laboratorio indicherà-

–  La finalizzazione di questo lavoro è molto importante, ogni attività grafico-pittorica può essere utilizzata per realizzare numerosi strumenti della comunicazione  e della drammatizzazione.

2) FASE CONOSCITIVA DELL’OPERA D’ARTE

Scaletta di Lavoro:

a) Osservazione e lettura dell’opera d’arte In base alle epoche storiche e alle correnti artistiche.

b) Visite alla Galleria Nazionale a mostre e studi di artisti:

Si sta parlando molto del rapporto bambini- museo; si dedica anche a livello nazionale una giornata  dei bambini al museo. Molti musei hanno un laboratorio annesso aperto ai bambini. Sono famose le esperienze laboratoriali di Bruno Munari  ai musei di  Brera  e Faenza e il Pecci di Prato.

Il museo non è piu’ concepito  solo come funzione di conservazione delle opere d’arte, ma come strumento attivo  di comunicazione di massa e come laboratorio di educazione all’arte.

c) Il contenuto e la forma dell’arte

d) La costruzione dell’opera :-  La configurazione spaziale – aspetti dinamico-statici delle linee e del colore- Individuazione delle linee di forza, sintesi compositiva .

e)  Il colore come risultato di un atto percettivo- approccio alle innumerevoli teorie sulla percezione affrontando gli aspetti fisico-chimici e psicologici  del fenomeno. La  scomposizione della luce …., la mescolanza dei colori primari.., la visione cromatica e altri infiniti temi.

f) Le tecniche di esecuzione

3) ESPERIENZA DI PRODUZIONE ARTISTICA DA PARTE DEI RAGAZZI

Il laboratorio che segue la visita alla galleria  offre al bambino un nuovo metodo per sperimentare  e conoscere piacevolmente diverse tecniche e regole per la comunicazione visiva.

Importante è come queste tecniche verranno  comunicate, ciò dovrà avvenire visivamente (in pratica)  non verbalmente.

Con che cosa queste tecniche e regole si comunicano e si trasferiscono  al bambino? Con la  riproduzione d’arte a colori, e con strumentazioni visive adatte a permettere al bambino di rifare quello che ha visto, quindi pannelli esplicativi con il massimo di immagini e il minimo di parole.  Si eseguiranno varie esperienze di reinterpretazione delle opere dei grandi maestri  conosciuti nella fase esplorativa . Si produrranno opere autonome individuali e collettive .

Questa fase si concluderà con l’allestimento di una mostra delle opere realizzate dai ragazzi.